In relazione alla notizia pubblicata stamattina relativamente all’incendio avvenuto presso la Webfarm (dove ha sede il data center primario) del Provider Hosting Aruba, ecco gli ultimi aggiornamenti riguardanti il ripristino di milioni di domini, siti web, server dedicati ed in colocation, ospitati da Aruba.
Webfarm Arezzo – Aggiornamenti Incendio
Inizio (Ore 11:25)
Si è verificato un principio di incendio nel Powered center della server farm principale che ha coinvolto le batterie degli UPS senza intaccare le sale dati.
Il sistema antincendio si è attivato facendo scattare l’ energy power off togliendo per sicurezza energia all’intera struttura come da procedura.
Confermiamo che le macchine server e le sale dati non hanno subito alcun danno.
Durante le fasi di ripristino e’ stata privilegita la sicurezza delle persone coinvolte prendendoci maggior tempo per ripristinare, in quanto, una riaccensione effettuata senza le dovute verifiche metterebbe in pericolo le persone coinvolte e potrebbe causare nuove ricadute.
in questo momento e’ in corso il ripristino della prima sala dati per la riattivazione dei servizi principali.
(Ore 12.26)
Sono state ripristinate due sale dati su tre.
Il ripristino degli UPS è ancora in corso.
Si comuica pertanto che in caso di interruzione di energia potrebbero verificarsi down imprevisti.
(Ore 14.42)
L’alimentazione è stata ripristinata in tutte le zone delle tre sale dati colpite dal problema.
Maggiori dettagli verranno forniti con apposito comunicato stampa.
Comunicato stampa
(Arezzo, 29 aprile 2011)
“Stamane alle h. 04:30, un corto circuito avvenuto all’interno degli armadi batterie a servizio dei sistemi UPS della Server Farm aretina di Aruba ha causato un principio di incendio: è immediatamente entrato in funzione il sistema di rilevamento incendi che in sequenza spegne il condizionamento e attiva il sistema di estinzione.
Poiché il fumo sprigionato dalla combustione della plastica delle batterie ha invaso completamente i locali della struttura, il sistema ha interpretato la persistenza di fumo come una prosecuzione dell’incendio e ha tolto automaticamente l’energia elettrica.
Confermiamo che nessun danno è stato arrecato ai server e agli storage che ospitano i contenuti dei nostri clienti e alle persone presenti in azienda. Non si è verificata alcuna perdita di dati.
L’azienda ha prontamente risposto all’evento in collaborazione con i vigili del fuoco di Arezzo, che ringraziamo vivamente, ma e’ stato possibile accedere ai locali solo dopo due ore dall’estinzione dell’incendio a causa del fumo presente.
Solo a questo punto il nostro personale tecnico ha potuto attivare la prevista procedura di emergenza che ha consentito il ripristino in breve tempo dell’alimentazione di due delle tre sale server del data center: precisamente, alle h.10:30 la prima sala server è tornata attiva, la seconda è stata rimessa in funzione attorno a mezzogiorno.
Alle h.15:30 è stata ripristinata l’alimentazione completa dell’intera server farm.
Oltre cento persone hanno lavorato per ridurre al minimo il disservizio.
Allo stato attuale risultano da completare i lavori di sostituzione di tutte le batterie (oltre 1200) e di tutti gli UPS con sistemi di altra marca. Queste attività proseguiranno ininterrottamente per tutto il weekend.
I tecnici della società Eaton, fornitrice dei gruppi UPS, delle relative batterie e del servizio di manutenzione, stanno svolgendo le indagini necessarie ad individuare l’esatta causa del guasto.
Inoltre, nonostante sia consuetudine installare le batterie all’interno del data center, per evitare il ripetersi di quanto accaduto, da oggi le batterie del data center di Arezzo e di tutti gli altri data center del Gruppo Aruba saranno installate in appositi locali, esterni e separati dalla struttura principale.
I nostri clienti sono stati costantemente aggiornati sull’evoluzione della situazione attraverso il nostro sito di assistenza, la nostra pagina su Facebook e su Twitter.
Aruba ringrazia i fornitori e i dipendenti per la loro collaborazione ed il lavoro svolto oggi; ringrazia poi in particolare i clienti per la comprensione dimostrata e le numerose testimonianze di fiducia e supporto ricevute.
Aruba si scusa per il disagio arrecato.”