Cos’è la propagazione DNS e come si verifica? Diamo una risposta a queste domande nel tutorial di oggi.

Hai mai sentito parlare di propagazione DNS? E’ un procedura piuttosto particolare che riguarda il mondo del web hosting e dei domini. Prima di entrare nel vivo dell’articolo e spiegarti esattamente di cosa si tratta e come verificare propagazione DNS è bene chiarire un paio di concetti sul DNS. Sei pronto?

Cos’è un DNS?

Se sei un lettore del nostro blog penso che ormai sai già cosa sono hosting e dominio e qual è la differenza tra loro. E bene, il DNS (Domain Name System, tradotto in italiano sistema dei nomi di dominio) ha la funzione di risolvere i nomi di dominio in un indirizzo IP (l’indirizzo fisico del server ove risiede il sito web), e viceversa. Questo perché ad ogni nome dominio corrisponde un indirizzo IP (Internet Protocol Address), composto da quattro serie di numeri, es. 150.15.180.16.

Per evitare che gli utenti debbano visitare i siti web digitando queste complicate serie di numeri (ovvero l’IP), entra il gioco il servizio DNS, che funziona come database gerarchico e ordinato ove sono contenute tutte le varie corrispondenze tra domini e indirizzi IP.

Inoltre, è bene precisare che esistono vari tipi di record DN e che ad ognuno possono corrispondere varie informazioni. Tra i più importanti ci sono:

  • Record A – Serve ad associare il nome dei sito (iltuosito.it), all’indirizzo IP del server su cui il dominio risiede
  • Record MX – (Mail eXchange) Indica a quali server deve essere inviata la posta elettronica per un determinato dominio
  • Record CNAME – Sono usati per creare un alias, ovvero per fare risolvere un host secondario su uno primario
  • Record NS – Serve ad indicare quali sono i server DNS autorevoli per un determinato dominio

Propagazione DNS: Cos’è?

Ora che ti è chiaro il concetto di DNS possiamo passare alla spiegazione di cos’è la propagazione dei DNS.

Quando si fa un aggiornamento ai record del sistema dei nomi di dominio (DNS) le modifiche non sono istantanee e possono impiegare fino a 24-48 ore prima di propagarsi completamente nella rete.

La propagazione DNS è il periodo di attesa necessario che segue ogni aggiornamento dei record del sistema dei nomi di dominio.

In pratica, quando si fa una modifica al DNS è necessario aspettare del tempo affinché la variazione si propaghi tra tutti i name server della rete. Anche se non ha un valore fisso, solitamente il tempo d’attesa come ti ho detto poco fa è di circa 24 – 48 ore.

(Volendo essere precisar in teoria un cambiamento ai DNS impiega anche fino a 72 ore per propagarsi a livello globale, ma nella maggior parte dei casi avviene nel giro di poche ore).

Propagazione DNS tempi: da cosa dipendono?

I tempi di propagazione dei DNS possono variare a seconda di molte circostanze. Tuttavia, i principali fattori che li influenzano sono:

  • TTL (Time to Live): E’ possibile impostare il TTL per ciascun record DNS nel file di configurazione della zona del nome di dominio. In pratica, questo parametro indica il periodo di tempo in cui i server memorizzano nella cache i dati inerenti ai record DNS.
  • ISP (Internet Service Provider): L’ISP memorizza nella cache i record DNS in modo da rendere più veloce la navigazione su Internet e ridurre il traffico, che allunga i tempi di propagazione. Tuttavia diversi ISP non considerano le impostazioni TTL e aggiornano i record nella cache in media ogni 2 o 3 giorni.
  • Registro del nome di dominio: Quando vengono cambiati i name server dei nomi del tuo nome di dominio, dopo alcuni minuti viene inviata la richiesta di modifica al registro (per i domini italiani al NIC.it), il quale pubblica i nuovi record NS (name server) nella propria zona “root”. Molti registri aggiornano le proprie zone molto rapidamente, tuttavia, non tutti i registri dei domini sono così tempestivi. I registri spesso proteggono i propri server dei nomi principali da un uso eccessivo impostando un valore del TTL più alto (48 ore o più) per quei record NS. Inoltre, diversi Internet Service Provider memorizzano nella anche i record NS, provocando in alcuni casi dei rallentamenti sul tempo di propagazione dei server dei nomi.

Se non sei molto esperto ed hai poca dimestichezza con modifiche al DNS ti conviene contattare il tuo Hosting Provider e chiedere assistenza. Un errore nella configurazione potrebbe compromettere la visibilità del tuo sito e renderlo irraggiungibile per molte ore.

Quando si avvia la propagazione dei DNS?

Quali sono nella pratica i casi dove avviene la propagazione DNS?

Dopo tanta teoria vediamo qualche caso pratico! Sono sicuro che ti saranno utili. Ecco alcuni esempi di quando ci sarà una propagazione.

Modifiche alle informazioni del dominio (WHOIS)

Quando si fa un aggiornamento alle informazioni WHOIS del dominio (ad esempio la modifica del tuo indirizzo di residenza, del contatto e-mail).

Modifiche ai record DNS o i Name Server del dominio

Nel momento in cui acquisti il dominio su un sito e l’hosting su un altro. Dopo per collegare il dominio al servizio hosting dovrai obbligatoriamente entrare nel pannello per la gestione DNS del dominio internet e cambiare i name server impostando quelli che ti sono stati forniti dal tuo Hosting Provider. Da quell’esatto momento ci sarà la cosiddetta propagazione DNS.

Attenzione inoltre, perché durante questo periodo di attesa il tuo sito potrebbe non essere visualizzato correttamente, irraggiungibile e/o raggiungibile solo tramite indirizzo IP. In alternativa, potresti visualizzarlo grazie ad una modifica al file hosts di Windows.

Non sai come modificare file hosts? Leggi la nostra guida.

Come verificare propagazione DNS

Dopo aver chiarito il concetto di DNS è giunto il momento di capire come verificare propagazione DNS, in modo da controllare se la stessa sta avvenendo correttamente o ci sono dei malfunzionamenti. Per la verifica è possibile inviare semplicemente un ping dal proprio computer e vedere quale numero di indirizzo IP viene restituito.

Per farlo, basta andare sul pulsante Start ed avviare il Prompt dei comandi (va eseguito con i privilegi da amministratore). Successivamente, digita il comando PING seguito da nome di dominio che vuoi controllare, come nell’immagine sottostante:

Ping sito web - verifica dati dns

In alternativa puoi verificare la propagazione DNS utilizzando una serie di tools online utili e gratuiti. Tra i migliori ti segnalo i seguenti:

  • ViewDNS – Probabilmente in assoluto lo strumento più semplice per controllare la propagazione dei DNS. Basta collegarsi al sito, inserire il nome del dominio (sotto la voce Domain) e cliccare su GO. Pochi secondi di attesa per vedere i risultati della propagazione in 19 server, mostrando il relativo indirizzo IP del server su cui risiede il sito
  • WhatsMyDNS – Un altro ottimo strumento per controllare la propagazione dei DNS su tutto il globo terrestre. Per effettuare la verifica basta inserire il nome del dominio nell’apposito campo e premere sul tasto Search. Pochi istanti di attesa per controllare lo stato attuale di propagazione DNS in ben 21 paesi nel mondo
  • intoDNS – Uno degli strumenti che preferisco. Basta inserire l’indirizzo del tuo sito e cliccare su Report. Avrai un quadro generale sulla configurazione DNS del dominio e eventuali problemi saranno evidenziati. Di fianco la prima voce “Domain NS Records“, puoi vedere quali sono i name server a cui puntano il dominio
  • DNS Queries – Il tool offre vari strumenti utili, tra cui quello per controllare i DNS alla voce “Check DNS dominio“, dove basta inserire il nome del dominio e premere su Invia. Dopo poco verrà generato un report completo per la verifica dei record DNS

Conclusioni

E’ tutto, nel tutorial di oggi abbiamo visto cos’è la propagazione DNS e come si verifica. Inoltre ti ho accennato anche quali fattori influenzano i tempi di propagazione, e quali strumenti gratuiti utilizzare per controllare la configurazione DNS e la corretta propagazione.

Personalmente tra gli strumenti segnalati preferisco i primi due, sono più specifici e consentono di controllare lo stato dello propagazione in molti paesi del mondo in modo da avere un quadro completo della situazione. Gli altri due sono altrettanti buono ma più generici ed utili per controllare la configurazione DNS completa di un dominio.


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