Sai cos’è CloudFlare e come funziona? Benefici, vantaggi e quando utilizzarlo col tuo sito.
Scommetto che ti è già capitato in rete di sentir parlare di CloudFlare, un servizio molto interessante uscito alla ribalta da circa un anno. Ma sai esattamente cos’è CloudFlare e come funziona? Ti anticipo già che è uno strumento alquanto particolare, e non solo un semplice CDN. Consente infatti, non solo la distribuzione dei contenuti statici di un sito tramite i propri nodi sparsi nel mondo, ma offre una serie di funzionalità per ottimizzare un sito, tramite la minimizzazione di javascript, css, html, oppure tramite l’ottimizzazione delle immagini e l’utilizzo di una cache piuttosto “aggressiva”.
Ma ora vediamo di approfondire l’argomento ancor di più.
Cos’è CloudFlare?
CloudFlare è reverse proxy con funzioni di CDN (Content Delivery Network). In pratica, è un server che si interpone tra il server dove è ospitato il tuo sito ed i visitatori, svolgendo inoltre anche funzioni di caching, velocizzando ulteriormente le performance del tuo sito. Non si limita alla distribuzione dei contenuti statici (come un normale CDN), ma offre numerose funzionalità per aumentare la sicurezza, ottimizzare un sito, velocizzare i DNS e proteggere dagli attacchi DDOS.
Come funziona CloudFlare?
Quando arriva una richiesta da parte di un utente, CloudFlare (in un arco di tempo minimo), controlla prima di tutto se il visitatore è affidabile, ed in caso positivo, dopo aver preso i contenuti statici (immagini, css, javascript) dalla cache, li restituisce al visitatore stesso. Cosa sono i contenuti statici?
Sono tutti quei file, come css, javascript, immagini; ovvero quelli non generati dinamicamente.
Dopo averti spiegato cos’è CloudFlare, ecco un simpatico schema che raffigura cosa succede su un sito web, senza e con CloudFlare:

Ecco inoltre un video nel quale molto simpatico, nel quale viene spiegato come funziona CloudFlare, in meno di due minuti!
Perché usare CloudFlare?
Ora che sai che cos’è CloudFlare, voglio spiegarti anche i motivi sul perchè usare questo strumento. Le ragioni principali sono sicuramente:
- La protezione del tuo sito da utenti indesiderati;
- La riduzione dei tempi di caricamento delle pagine web, grazie alle funzioni per la cache, la minimizzazione di javascript e css, il caricamento asincrono dei javascript (Rocket Loader), ed infine una distribuzione dei contenuti attraverso il sistema CDN. Guarda nell’immagine qui in basso, il network di CloudFlare. Stiamo parlando di una rete di server sparsi in tutto il mondo, esattamente ben 23;
- Velocizzazione per la risoluzione dei DNS (leggi le performance su Solve DNS)
- L’alleggerimento dei consumi del tuo server e della banda;
- Supporto per i certificati SSL;
Esempio (1):
Il tuo sito è ospitato su un server in America. Quando un utente dall’Italia accede al tuo sito, deve attendere che la richiesta arrivi fino al data center negli USA (dovrà quindi percorrere un bel pò di strada); preziosi millisecondi o secondi, che possono significare conversioni e visitatori in meno. In questo caso CloudFlare può fare la differenza, perchè l’utente non dovrà più attendere che la richiesta arrivi in America, ma verrà servito dal server più vicino, (CloudFlare ne ha diversi in America) riducendo drasticamente i tempi di caricamento.
Esempio (2):
Stesso discorso di sopra, ma immagina che tu abbia un server in Italia e che un utente dall’Australia di colleghi al tuo sito. Attivando CloudFlare, l’utente non dovrà attendere che la richiesta arrivi al server in Italia, ma verrà servito direttamente server di CloudFlare più vicino, che si trova già in Australia (per l’esattezza, a Sidney).
Senza questo servizio in pratica (o un CDN in generale), tutti gli elementi che compongono una pagina web vengono prelevati da un singolo server, che, per quanto può essere reattivo e potente, avrebbe comunque una certa latenza. Sfruttando le connessioni parallele e distribuendo il carico tra decine o centinaia di server il tuo sito ne guadagnerà in prestazioni. Considera inoltre che il network di CloudFlare è in continua espansione; al momento il traffico viene instradato tramite ben 83 data center sparsi in tutto il mondo. Guarda l’immagine qui in basso:

CloudFlare ha data center anche in Italia?
Ora che hai capito cos’è CloudFlare e come funziona a grandi linee, togliamoci qualche curiosità. CloudFlare, tra i suoi numerosi data center sparsi nel mondo, ne ha uno anche in Italia?
La risposta è SI! CloudFlare ha inaugurato da circa un anno, anche un nuovo data center a Milano. Questo significa che se usi CloudFlare ed un utente dall’italia accede al tuo sito, verrà servito direttamente dal nodo di Milano, velocizzando al massimo i tempi di caricamento del tuo sito. Una notizia fantastica per gli utenti italiani, visto che prima del lancio di questo centro, venivano serviti dal data center di Francoforte o Parigi (a seconda del gestore Internet utilizzato). Ecco l’immagine che raffigura il lancio del nuovo data center:

Più sicurezza grazie a CloudFlare!
Altro vantaggio riguardo l’utilizzo di CloudFlare, è quello che riguarda i benefici che potresti trarne per la sicurezza, in quanto questo strumento traccia i potenziali attacchi e li blocca prima che possano raggiungere il tuo sito, e questo riguarda sia gli attacchi degli spammer che quelli DOS e persino i bot sospetti.
CloudFlare utilizza un enorme database di informazioni per determinare eventuali accessi maligni e può individuare persino l’indirizzo IP per fermarli.
Nel pannello di controllo del sito ufficiale, hai comunque la possibilità di visualizzare giorno per giorno, le statistiche relative al tuo sito; incluse le visite bloccate da parte di utenti malintenzionati, la loro provenienza, ed altro ancora.
Le opzioni per ottimizzare e velocizzare un sito
Se hai letto con attenzione la parte in cui ti ho spiegato cos’è CloudFlare, dovresti aver capito non stiamo parlando di un semplice CDN, bensi di uno strumento offre diverse funzionalità anche per l’ottimizzazione di un sito. Vuoi saperne qualcuna?
- Always Online: In pratica il tuo non va più giù! Se dovesse farlo, una pagina statica verrà servita automaticamente dalla cache
- Caching Level: Caching automatico per il tuo sito! Devi solo selezionare il livello che preferisci, hai ben tre possibili scelte
- Auto Minify: Vuoi minimizzare CSS, JS e HTML? Puoi farlo premendo un semplice click
- Browser Cache Expiration: Imposta la scadenza della cache del browser
Tutte queste opzioni, sono incluse nel “piano gratuito” di CloudFlare. Altre funzionalità, sono disponibili a partire dal piano “PRO“, a pagamento.
Quanto costa CloudFlare?
Lo sapevo, morivi dalla voglia di trovare domanda! Ti rispondo subito. Si ok, hai capito cos’è CloudFlare e come funziona, ma quanto devi pagare per utilizzarlo?
CloudFlare è gratis! O meglio, per chi preferisce evitare spese, è disponibile “Free“, che offre diverse funzionalità, tra le quali quelle elencate in precedenza per l’ottimizzazione di un sito. Se poi desideri usufruire delle funzioni più potenti di CloudFlare, come Railgun, Mirage e le ottimizzazioni per i dispositivi mobili, puoi scegliere tra i piani Pro, Business ed Enterprise.
Conclusioni
E’ tutto! Nell’articolo di oggi abbiamo scoperto che cos’è CloudFlare, come funziona e perchè usarlo. Come hai visto, è un servizio che consente di usufruire di numerosi vantaggi e benefici per il tuo sito, e non un semplice Content Delivery Network come erroneamente detto da molti. Se questo servizio ti ha incuriosito, ti consiglio sicuramente di provarlo. Per farlo puoi registrarti gratuitamente sul sito ufficiale di CloudFlare e successivamente, dopo aver aggiunto il tuo sito devi cambiare i DNS del tuo dominio.
Non sai come attivare CloudFlare sul tuo sito web? Niente paura, clicca qui per una guida passo passo! Non è difficile.
A presto, e per qualsiasi dubbio e/ problema lascia un commento o contattaci subito!