Sei indeciso se cambiare hosting o meno? Ecco 5 validi motivi per farlo al più presto.
I possibili motivi per cui potresti decidere di cambiare hosting sono davvero tanti; tra le cause più comuni vi sono sicuramente problematiche legate a frequenti downtime del sito o prestazioni non soddisfacenti, sito lento, etc. Probabilmente il solo pensiero di dover cambiare Provider non ti farà fare salti di gioia, eppure è una scelta che in alcuni casi diventa inevitabile.
La tua priorità deve essere sempre indirizzata all’incremento del business, all’aumento delle visite e del bacino d’utenza. Tutto questo sarà difficile da mettere in atto nel momento in cui ti accorgi che il servizio hosting che hai scelto non è valido e professionale come speravi. In linea di massima l’hosting va di pari passo con il tuo sito; un servizio lento, poco sicuro e con una scarsa assistenza tecnica sicuramente non aiuterà alla crescita del tuo progetto, anzi rischia di danneggiarlo. Inoltre non ti farà dormire sogni tranquilli e ti porterà via tempo prezioso, che invece potresti dedicare al miglioramento di altri aspetti del sito, alla newsletter, alla scrittura dei contenuti, o molto altro ancora.
Come hai visto già in queste poche righe, a volte cambiare hosting è l’unica strada percorribile per salvaguardare e tutelare il tuo progetto web. Pertanto se dovesse capitare anche a te, non prenderla troppo male. Non è nulla di drammatico.
Sapessi quanti Hosting ho cambiato io…
Si, proprio cosi.
All’inizio anch’io, un pò per inesperienza un pò per sfortuna, avevo scelto dei servizi hosting non proprio formidabili. Appena l’ho capito, ovviamente l’idea di cambiare hosting è stata la prima cosa a cui ho pensato, associata al tempo stesso ad un pizzico di paura. Non sapevo bene dove mettere le mani, se quella era effettivamente la scelta giusta ed avevo timore di perdere completamente il mio progetto.
Cosa ho fatto? Mi sono armato di coraggio ed ho cambiato hosting. Oggi, dopo innumerevoli cambi, cambiare hosting è diventato quasi un gioco, tipo una partita a solitario (lo diventerà anche per te, non temere!).
Non preoccuparti, cambiare provider alla fine è meno drammatico di quanto si possa pensare. Inoltre, tieni conto che oggi la maggior parte delle aziende di hosting offrono la migrazione gratuita. Cosa significa? Che se acquisti uno dei loro servizi, si occuperanno loro del trasferimento completo del tuo sito. Tu non dovrai preoccuparti di nulla, se non di fornire le credenziali di accesso.
Se acquisti un piano GrowBig (o superiore) su SiteGround il servizio di migrazione è gratuito!
Se acquisti un piano su ServerPlan (da Startup a salire) avrai a disposizione un tool gratuito per trasferire il tuo sito in pochi click e per qualsiasi eventualità, lo staff tecnico interverrà per per aiutarti.
Ma ora entriamo nel vivo dell’articolo e vediamo per quali motivi dovresti effettuare un cambio di hosting.
Cambiare Hosting quando l’assistenza è lenta e poco competente
Uno dei motivi più comuni che porta un cliente a cambiare servizio hosting è l’assistenza tecnica. Ragione che dopo tanti anni sul web posso assolutamente confermarti. Un sito, blog o forum, per quanto perfetto ed ottimizzato possa essere, prima o poi avrà sempre bisogno dell’aiuto del supporto tecnico. Ora per un piccolo problema, ora per qualche particolare configurazione a livello server, ora per l’installazione di un modulo o plugin, o magari anche solo per un consiglio dovuto a svariati motivi come un improvviso aumento del traffico o l’interessamento a un nuovo piano hosting.
Cosa si fa in queste situazioni?
Ovviamente si contatta l’assistenza tecnica dell’azienda web hosting.
E da li inizierai a notare conto di molte cose, come ad esempio:
- dopo quanto tempo ti è arrivata la risposta?
- la risposta è stata esauriente?
- sei riuscito/a a risolvere il problema che avevi?
- hai trovato un supporto tecnico gentile ed amichevole?
Se avrai la sfortuna di ricevere risposte lente, superficiali, con consigli poco utili, e che tendono a scaricare quasi sempre la colpa su di te, (e sul cliente in generale) la tua frustrazione col tempo aumenterà. E quasi sicuramente, prima o poi arriverà il momento di interrompere il rapporto con il tuo attuale Provider e cambiare hosting. Ok alla convenienza ed ai servizi lowcost, ma l’assistenza è troppo importante, quindi se devi risparmiare ma avere problemi simili a quelli citati in precedenza, il mio consiglio è di spendere qualcosa in più ma avere un’assistenza tecnica migliore e professionale.
Cambiare hosting se il sito è lento e hai scarse prestazioni
Se sei un lettore assiduo del nostro blog saprai sicuramente quanto la velocità di un sito web è importante. Si tratta di un aspetto assolutamente da non sottovalutare, divenuto fattore di ranking per Google e fondamentale per avere un buon posizionamento su Google e gli altri motori di ricerca.
La velocità di un sito influenza positivamente la SEO. Ricordalo sempre. Leggi questo articolo per maggiori informazioni.
Al contrario, un sito lento potrebbe danneggiare seriamente il tuo business, provocando principalmente due problemi:
- Google indicizzerà lentamente il tuo sito, valutandolo negativamente a dispetto di quelli più veloci
- I visitatori del sito tenderanno a diminuire a causa degli eccessivi tempi di caricamento delle pagine web
Come vedi, le prestazioni di un sito un assumono un ruolo di rilievo, a cui dare una certa attenzione. Se il tuo sito è diventato lento, le connessioni di rete sono instabili e spesso ci sono dei downtime, ti consiglio di contattare immediatamente di contattare il tuo Provider e far presente la situazione.
Cosa fare in questi casi? Prima di tutto prova a capire la cause di questi problemi e verifica che non dipendano da un problema nel tuo sito; codice non ottimizzato, plugin instabili, attacchi di malintenzionati, backdoor, etc.
Se hai controllato tutto e sei sicuro che il problema non è nel tuo sito, allora probabilmente la causa è l’hosting. Cosa fare?
Probabilmente è arrivato il momento di cambiare hosting. Se usi WordPress assicurati di acquistare un servizio ottimizzato in grado di fornirti alte prestazioni e strumenti per velocizzare al massimo il tuo blog. Un esempio? Kinsta.
Pochi piani disponibili e possibilità di upgrade
Anche se hai lanciato da poco il tuo sito web e al momento ricevi poche visite, non è detto che la situazione rimanga sempre cosi. Col passare del tempo il tuo business potrebbe crescere, le visite al sito potrebbero improvvisamente aumentare (te lo auguro!) e molto probabilmente il piano hosting hai scelto potrebbe non bastare più. Ecco perché in questi casi è consigliabile meglio guardare lontano, sempre con un occhio rivolto al futuro.
L’azienda dove hai acquistato il servizio offre più soluzioni hosting?
Stai usando un piano base? Quanti altri piani sono disponibili?
C’è la possibilità di acquistare anche server virtuali o dedicati?
Ti consiglio di fare molta attenzione a questo aspetto. Se scegli un’azienda che offre pochi piani e soluzioni un domani potrai non avere scelta, e anche se ti trovi bene, potrai essere costretto a cambiare hosting.
Server obsoleti e poca sicurezza
Altro aspetto di grande importanza che può portarti alla decisione di cambiare Provider è senza dubbio la sicurezza. Il tuo sito oltre ad essere veloce deve essere assolutamente anche sicuro.
Molte proposte di web hosting sono economiche, a buon mercato, ma a volte i Provider si dimenticano di dire che i server utilizzati sono obsoleti e poco aggiornati, non sottoposti ad alcuna manutenzione.
Ciò comporta gravi rischi per i siti web ospitati, specialmente se si tratta di siti professionali, popolari, portali business. La sicurezza di un web hosting è dunque un elemento fondamentale, prioritario.
Sapevi che ServerPlan è l’unico Provider italiano ad offrire Bitninja? Un software pronto a rilevare ogni comportamento sospetto sul tuo sito e bloccare eventuali azioni dannose. Se il tuo Provider è poco sicuro valutare di cambiare hosting al più presto.
Sono sicuro che ora quindi ti starai chiedendo, ma quali sono le funzioni di sicurezza che un Hosting deve possedere? Proviamo ad elencarne alcune:
- Raid – E’ l’acronimo di Redundant Array of Indipendent Disks, ed è un particolare sistema di sicurezza per la protezione dei dati, che ha lo scopo di conservare tutti i dati di un sito al sicuro anche in caso di un crash del server.
- Data center – Riferito al web hosting, rappresenta la server farm, ovvero la sala macchine ove sono situati fisicamente i server dell’azienda, grazie ai quali sono garantiti tutti i processi e le comunicazioni a supporto delle attività dell’impresa. Scegliere un data center sicuro è fondamentale per la protezione dei dati del tuo sito web; assicurati di scegliere un hosting con un data center vicino al tuo target, sicuro e che non sia collocato in zone del mondo a rischio o esposte a disastri naturali. Non è cosi? Potrebbe essere un valido motivo per cambiare hosting;
- Uptime – rappresenta il tempo in cui il tuo sito è online e funziona correttamente, in pratica risulta accessibile ai visitatori senza problemi. Verifica l’uptime promesso dall’Hosting che hai scelto; molti piani promettono uptime del 100% ma nella realtà non è quasi mai cosi. Poni attenzione a questo aspetto, anche perché quando questo parametro non viene rispettato l’Hosting può prevedere un rimborso per il periodo di inattività. Se il tuo sito ha frequenti downtime ti consiglio di cambiare hosting al più presto;
- Backup – Molte aziende di web hosting offrono strumenti per effettuare il backup del sito, cosi da poter recuperare i dati in caso di emergenza. L’azienda che hai scelto offre questo servizio? I backup vengono fatti quotidianamente o settimanalmente? Manualmente o automaticamente? Informati su questi aspetti; la sicurezza prima di tutto. Un domani un backup recente del sito potrebbe essere la tua salvezza;
- Supporto HTTPS e HTTP/2 – HTTPS è il protocollo sviluppato per proteggere la riservatezza dei dati scambiati tra computer e siti web. Oggi puoi avere facilmente un certificato SSL e ottenere l’HTTPS con Let’s Encrypt, offerto gratuitamente da molte aziende di web hosting nei loro piani per aumentare la sicurezza del tuo sito web.
Potremmo scrivere ancora per ore ma penso che tu abbia compreso il nocciolo della questione. E’ necessario che l’hosting che stai usando sia preparato in termini di sicurezza, utilizzi tecnologie per la suddivisione degli account, in modo che vengano isolati tra loro, che utilizzi firewall, antispam e antimalware in grado di bloccare eventuali attacchi ed intrusioni. Se ti sei accorto di problemi in tal senso, non pensarci ulteriormente e valutare immediatamente di cambiare hosting.
Vecchie tecnologie e pochi software ad hoc? Meglio cambiare hosting
Ecco l’ultimo aspetto, che personalmente ho sempre amato e guardato in una azienda hosting. Mi riferisco all’apertura verso nuove tecnologie (anche hardware) e software specifici, in grado di migliorare le prestazioni di un sito, la sicurezza, le funzionalità, etc.
La tecnologia è sempre in evoluzione, ormai nuovi processori, hard disk, software, vengono creati con una velocità mostruosa. Un Provider che aspira al successo non può non rimanere al passo con la tecnologia; testare nuove periferiche hardware e software alla scoperta di eventuali benefici dovrebbe essere un presupposto essenziale per offrire sempre il meglio ai propri clienti e farli sentire importanti.
Qualche esempio?
LiquidWeb è stata una delle prime aziende ad effettuare test e offrire piani web hosting con i dischi SSD, mostrando eccellenti risultati in termini di prestazioni per un sito. Oggi gli SSD sono utilizzati dalla maggior parte delle aziende web hosting ed i benefici sono evidenti. Valuta di cambiare hosting se il tuo Provider non li usa.
SiteGround è stato uno dei pochi Provider ad offrire piani ottimizzati per WordPress sfruttando Varnish Cache, un fantastico acceleratore HTTP progettato per siti web dinamici, includendolo un sistema di caching fatto in casa insieme e Memcached.
Per non parlare di Kinsta, un formidabile hosting per WordPress gestito in grado di offrire sistemi e tecnologie da urlo, come:
- Google Cloud Platform
- Reverse proxy Nginx
- PHP 7.4
- MariaDB
- Redis Cache
Che dire, WOW!
Hai un sito lento e cerchi un Hosting WordPress veloce e gestito? Cambiare hosting e scegliere Kinsta potrebbe essere la scelta vincente.
Riguardo l’Italia, un plauso soprattutto a quattro Provider che più di altri sono sempre i primi ad aggiornarsi e presentare interessanti innovazioni tecnologiche. Sto parlando di :
Anche se non mi sembra giusto definire questo aspetto come un difetto, lo ritengo piuttosto importante per un web hosting. A mio avviso mostra il desiderio dell’azienda di voler crescere, di migliorarsi e di offrire sempre il meglio per i propri clienti. Avere un hosting del genere ti aiuterà sicuramente a scalare le posizioni di Google e puntare al successo. Fidati.
Cattivo rapporto qualità/prezzo
Solitamente i buoni affari sono sempre quelli che hanno un buon rapporto qualità/prezzo.
Quanto paghi attualmente per il tuo servizio hosting?
Che cosa ti viene offerto nello specifico?
Assicurati che l’offerta e le caratteristiche del servizio che hai acquistato siano effettivamente valide e convenienti. Magari per rendertene conto e fare una valutazione più oggettiva e completa, dai un’occhiata tu stesso sui siti ufficiali di altre aziende di web hosting per vedere cosa offrono, in modo da verificare personalmente se il servizio che stai utilizzando ed hai comprato ha effettivamente un buon rapporto qualità – prezzo.
Cambiare hosting mantenendo dominio
Non hai più alcun dubbio e sei pronto a cambiare hosting mantenendo dominio? Ti consiglio di non preoccuparti, non è un’operazione cosi complicata come potrebbe sembrare. Si tratta per lo più di eseguire nel giusto ordine una serie di passaggi, che ti elenco qui di seguito:
- Nella fase di acquisto del nuovo Hosting ti verrà chiesto se hai già un dominio o vuoi registrarne uno nuovo. Ovviamente devi scegliere la prima opzione, è solo l’hosting che devi cambiare, il dominio rimarrà sempre lo stesso;
- Procedi al salvataggio dei dati dal vecchio hosting e scarica gli stessi sul tuo PC. Mi riferisco sia ai file (puoi scaricarli con un qualsiasi programma FTP, es. Filezilla) che al database MySQL (puoi esportarlo direttamente da cPanel, con PHPMyAdmin, con un plugin WordPress, etc);
- Ora devi fare esattamente l’opposto, ovvero caricare i file che hai appena scaricato sullo spazio web del nuovo hosting. Per i file puoi utilizzare di nuovo il programma Filezilla, mentre per il database MySQL a seconda della sua dimensione, puoi usare PHPMyAdmin o BigDump. Prima di caricare il database sul nuovo hosting ovviamente devi crearne uno nuovo da cPanel o altri pannelli di controllo fatti in casi (es. Tophost o Kinsta);
- Una volta che hai terminato di caricare i file e il database, devi modificare ed aggiornare i dati nel file di configurazione di WordPress (wp-config.php), inserendo i dati del database che hai creato sul nuovo hosting (se non usi WordPress salta questo passaggio);
- Ci siamo quasi, tranquillo! Per vedere il sito sul nuovo hosting devi puntare i dns del dominio verso il nuovo hosting. In pratica, devi entrare nel Registrar dove hai acquistato il dominio e modificare i dns, puntando ad esempio agli indirizzi xx1.nomedominio.com e xx2.nomedominio.com (dati inventati e riferibili al nuovo hosting). Entro 12/24 ore se hai fatto tutti i passaggi correttamente il tuo sito sarà regolarmente attivo sul nuovo attivo.
Conclusioni sul cambiare hosting
E’ tutto, in questo interessante articolo abbiamo quali sono i principali motivi che potrebbero portarti un domani (stai incrociando le dita, vero?) a cambiare hosting provider (mantenendo il dominio). Una scelta che come detto nell’introduzione probabilmente non ti farà fare i salti di gioia e ti creerà qualche timore, ma che in alcuni casi risulta necessaria se vuoi migliorare il tuo sito e incrementare il business.
Quali sono le tue opinioni in merito?
Ti è mai capitato di dover cambiare azienda o sei stato fortunato e hai trovato l’hosting perfetto?
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