Hai un sito WordPress lento su Aruba? Ecco delle semplici soluzioni per velocizzarlo.
Mi capita molto spesso di ricevere e-mail da parte di un utenti che si lamentano di avere un blog WordPress lento su Aruba; vediamo dunque, come risolvere il problema attraverso una serie di utili consigli.
Come già ti ho accennato più volte in passato, la questione la problematica delle prestazioni non è una cosa da sottovalutare; la velocità di un sito è fondamentale, ed è diventata per Google uno dei fattori determinanti per il ranking ed il buon posizionamento sui motori di ricerca. D’altronde, come è facile intuire, anche se un sito ha dei buoni contenuti, chi aspetterebbe mai 5 o più secondi per il caricamento di ogni pagina? Chiaramente, gli utenti con il passare del tempo si stancherebbero e lascerebbero il sito.
Un sito lento, provoca quindi una perdita del traffico, meno conversioni e dunque meno guadagni.
A proposito, quanto è veloce il tuo sito? Scopri quali sono i migliori strumenti online per fare una verifica velocità sito web.
Ma non perdiamo altro tempo prezioso e passiamo ad analizzare meglio i piani hosting di Aruba. Il provider, per quanto riguarda l’Hosting Linux (quello consigliato per chi usa WordPress) utilizza Apache 2.4, come web server, CentOS come sistema operativo, MySQL 5.6 ed ha disponibili le versioni di PHP che vanno dalla 5.2 alla 5.6. Ma ora vediamo subito quali soluzioni adottare per risolvere il problema della lentezza.
WordPress lento su Aruba? Abilita la compressione Gzip
GZip è il metodo di compressione più utilizzato e conosciuto in rete. Molti utenti sottovalutano questa funzionalità e si dimenticano completamente di attivarla. Nel nostro caso, è la prima cosa che ti consiglio di fare. In molti casi, questo metodo di compressione, riesce a ridurre le dimensioni del sito ed i tempi di risposta, di quasi il 60%; un risultato davvero eccellente. Dunque, se sei su Aruba e non stai utilizzando la compressione GZIP, ti conviene farlo immediatamente per tutti i file JS, CSS, HTML e via dicendo. Ti accorgerai subito dopo dei benefici.
Per abilitare la compressione GZIP su Aruba, devi agire direttamente sul file “.htaccess“, che si trova nella root del tuo server, assieme ai file di WordPress.
Apri il file ed aggiungi il codice sottostante:
## ENABLE GZIP COMPRESSION ##SetOutputFilter DEFLATE AddOutputFilter DEFLATE text/plain AddOutputFilter DEFLATE text/xml AddOutputFilter DEFLATE application/xhtml+xml AddOutputFilter DEFLATE text/css AddOutputFilter DEFLATE application/xml AddOutputFilter DEFLATE image/svg+xml AddOutputFilter DEFLATE application/rss+xml AddOutputFilter DEFLATE application/atom_xml AddOutputFilter DEFLATE application/x-javascript AddOutputFilter DEFLATE application/x-httpd-php AddOutputFilter DEFLATE application/x-httpd-fastphp AddOutputFilter DEFLATE application/x-httpd-eruby AddOutputFilter DEFLATE text/html SetEnvIfNoCase Request_URI \.(?:gif|jpe?g|png)$ no-gzip dont-vary SetEnvIfNoCase Request_URI \.(?:exe|t?gz|zip|bz2|sit|rar)$ no-gzip dont-vary SetEnvIfNoCase Request_URI \.pdf$ no-gzip dont-vary SetEnvIfNoCase Request_URI \.avi$ no-gzip dont-vary SetEnvIfNoCase Request_URI \.mov$ no-gzip dont-vary SetEnvIfNoCase Request_URI \.mp3$ no-gzip dont-vary SetEnvIfNoCase Request_URI \.mp4$ no-gzip dont-vary SetEnvIfNoCase Request_URI \.rm$ no-gzip dont-vary BrowserMatch ^Mozilla/4 gzip-only-text/html BrowserMatch ^Mozilla/4\.0[678] no-gzip BrowserMatch ^MSIE !no-gzip !gzip-only-text/html SetEnvIfNoCase Request_URI \.iso$ no-gzip dont-vary## ENABLE GZIP COMPRESSION ##
In questo esempio, è stato configurato il modulo mod_deflate (disponibile da Apache 2.x, in sostituzione del modulo mod_gzip). Per verificare se la compressione GZIP sta funzionando correttamente sul tuo sito, collegati a GIDNetwork, inserisci del tuo blog e controlla che alla voce “Web Compressed Page” il valore sia positivo.
Abilitare la cache del browser
Se hai ancora problemi con il tuo sito WordPress lento su Aruba, ti consiglio di attivare la cache del browser. Con il browser caching è possibile specificare per quanto tempo il browser dei visitatori deve consultare i file che ha in cache prima di scaricarli nuovamente dal servizio di hosting. Con questa configurazione, se uno dei file CSS, dei file JS o delle immagini, si dovesse aggiornare, automaticamente il server avvisa il browser di sostituire il contenuto della cache corrispondente con la nuova versione. Per attivare la cache del browser con Apache su Aruba, devi aggiungere le seguenti righe di codice sempre al file “.htaccess“, subito dopo quelle per la compressione GZIP. Il codice è:
# BEGIN Expire headers <ifModule mod_expires.c> ExpiresActive On ExpiresDefault "access plus 5 seconds" ExpiresByType image/x-icon "access plus 2592000 seconds" ExpiresByType image/jpeg "access plus 2592000 seconds" ExpiresByType image/png "access plus 2592000 seconds" ExpiresByType image/gif "access plus 2592000 seconds" ExpiresByType application/x-shockwave-flash "access plus 2592000 seconds" ExpiresByType text/css "access plus 604800 seconds" ExpiresByType text/javascript "access plus 216000 seconds" ExpiresByType application/javascript "access plus 216000 seconds" ExpiresByType application/x-javascript "access plus 216000 seconds" ExpiresByType text/html "access plus 600 seconds" ExpiresByType application/xhtml+xml "access plus 600 seconds" </ifModule> # END Expire headers
Cosa significano queste righe? In pratica ogni istruzione indica quanto tempo dopo il primo accesso deve essere aggiornata la cache browser per ogni tipologia di elementi. Ad esempio le immagini in formato JPG hanno una scadenza di 30 giorni, ovvero un mese, dopo il quale il browser deve scaricarle nuovamente dal server, senza consultarle dalla cache.
[clickToTweet tweet=”Hai un sito WordPress lento su Aruba? Prova a velocizzarlo cosi!” quote=”Hai un sito WordPress lento su Aruba? Prova a velocizzarlo cosi!”]A queste righe di codice è possibile poi aggiungere quelle relative alla gestione del Cache-Control Headers, per avere un maggiore controllo sulle operazioni di caching e quando applicarla. Per farlo, sfrutteremo il modulo di Apache “mod_headers“. Aggiungi queste righe di codice, sempre all’interno del file “.htaccess“:
# BEGIN Cache-Control Headers <ifModule mod_headers.c> <filesMatch ".(ico|jpe?g|png|gif|swf)$"> Header set Cache-Control "public" </filesMatch> <filesMatch ".(css)$"> Header set Cache-Control "public" </filesMatch> <filesMatch ".(js)$"> Header set Cache-Control "private" </filesMatch> <filesMatch ".(x?html?|php)$"> Header set Cache-Control "private, must-revalidate" </filesMatch> </ifModule> # END Cache-Control Headers
Salva il file e conferma le modifiche sul server.
Dopo aver parlato di “browser caching“, una menzione va fatta anche sul discorso riguardante gli ETags. Il sistema ETags in pratica è un sistema attraverso il quale, i web server ed i browser riescono a determinare se gli elementi contenuti nella cache del browser sono identici a quelli disponibili sull’hosting. Questo meccanismo ha indubbiamente dei vantaggi, ma in termini di performance rischia di influenzare le prestazioni del piano hosting su Aruba. Ecco dunque, perchè è meglio disabilitare l’uso degli ETags aggiungendo queste righe finali al file “.htaccess“:
# BEGIN Turn ETags Off FileETag None # END Turn ETags Off
Impostare la versione di PHP più performante
Quale versione di PHP stai utilizzando al momento? La domanda potrà sembrarti sciocca o pensare che lo facciamo solo per curiosità, ma non è cosi. Anche la versione di PHP che stai usando può influenzare in parte le prestazioni del tuo sito web. A partire dalla versione 5.2.x di PHP fino ad arrivare alla 5.6.x, ogni versione fornisce termini di elaborazione e richieste al secondo differenti. Tra le varie versioni infatti, ci sono notevoli differenze in termini di prestazioni. Come hai visto, i risultati dimostrano come quai sempre, sia meglio utilizzare l’ultima versione di PHP disponibile.

Come hai visto dal grafico, PHP 5.6 è la versione che sembra fornire migliori prestazioni rispetto alla precedenti; pertanto, dopo esserti assicurato che sia compatibile al 100% con gli script che utilizzi sul sito (plugin, temi), ti consiglio di impostarla come versione definitiva.
Nei pacchetti hosting Aruba, puoi verificare la versione PHP impostata entrando nel pannello di controllo dell’hosting e cliccando su Hosting Linux – Servizi Hosting, successivamente premi su Scelta della versione PHP e imposta quella che preferisci. Al momento, è possibile scegliere dalla versione 5.2.x alla 5.6.x
Altri consigli per WordPress lento su Aruba?
Mi auguro che i consigli forniti fin’ora siano riusciti a portarti un miglioramento delle prestazioni. Ma se cosi non fosse, non temere, ho qualche altra risorsa da consigliarti!
Quali plugin usi sul tuo blog? Se tieni alle performance non puoi assolutamente perderti la nostra raccolta sui plugin per velocizzare WordPress.
Ho voglia di cambiare hosting ma non voglio spendere molto. Quali Provider mi consigli?
Niente paura, ecco per te una raccolta delle migliori compagnie dove acquistare un Hosting economico WordPress affidabile e veloce. Detto in parole povere, piccolo prezzo, grandi prestazioni.
Ora la situazione del tuo blog è migliorata?
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Conclusioni
E’ tutto, abbiamo visto in questo articolo cosa fare se hai un sito WordPress lento su Aruba; una serie di utili consigli per attivare la compressione GZIP, sfruttare alcuni moduli di Apache, passare a PHP 7, ed altro ancora.
Se nemmeno dopo aver applicato tutti i nostri consigli sei riuscito a migliorare le performance, potrebbe essere necessario cambiare hosting.
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