Come facciamo a scegliere un hosting per il nostro business online?
Costruire qualcosa di veramente ottimo col proprio lavoro, nella vita e anche nel web, è qualcosa di faticoso e non basta ritenere di non aver problemi per ritenersi al riparo da essi. Molto spesso riceviamo degli avvisi e/o notifiche che riteniamo di scarsa importanza (magari perché ci indicano un minuscolo malfunzionamento) e cosa capita se li ignoriamo? Semplice: i “problemini” si cronicizzano e ne causano altri di dimensioni ben peggiori e di difficile soluzione.
La mia premessa forse prende l’argomento un po’ troppo alla larga, ma, quello su cui voglio farvi riflettere oggi è: come valutare e scegliere un hosting.
Esistono delle verità di fatto che trascendono l’opinione casuale degli utenti piùo meno soddisfatti; innanzitutto questi host che si definiscono “top di gamma” devono aver provato di essere assolutamente affidabili sia per quanto riguarda il supporto tecnico offerto che per la possibilità di rimanere quanto più possibile uptime.
Se avete intenzione di utilizzare uno dei migliori hosting sul mercato, non perdete di vista gli obiettivi che vi siete posti e (se ci è consentito) provate a seguire questa piccola guida che mettiamo a vostra disposizione e che ci permettiamo di offrirvi solo in quanto, grazie alla nostra esperienza, siamo riusciti a stabilire dei parametri di giudizio tanto rigorosi quanto efficaci.
Professionalità
- Un buon host assume tecnici specializzati che siano in grado di interloquire con voi e risolvere i problemi che proponete loro; fate attenzione a scegliere un Hosting che sia professionale
- Un cattivo host, per risparmiare, può addirittura assumere (anche part-time) degli studenti alle prime armi o addirittura essere completamente sfornito di supporto tecnico adeguato
La saggezza si ottiene con l’età e l’educazione
- Un buon host ha collaboratori esperti, educati e disponibili
- Un cattivo host spesso si avvale di collaboratori (anche minorenni) che operano dalle loro stanze da letto o dai dormitori dei college; questi sono i cosiddetti “kiddie host”
- Un cattivo host può anche essere mandato avanti da gente assolutamente incompetente che tentano di diventare ricchi facendo del business da profani.
Proprietà ed investimenti
- Un buon host possiede tutte le attrezzature e i server (parliamo di milioni e milioni di euro, non bruscolini…) e perciò, per loro, fallire è una cosa seria…
- Un cattivo host, in genere, fitta hardware o vende per conto terzi; perciò per loro non c’è alcun rischio nell’abbandonarvi al vostro infame destino.
Reputazione
- Un buon host ha sempre delle ottime recensioni dalla stampa specializzata, sia online che dalle riviste di settore; è importante scegliere un hosting con recensioni positive e reali
- Un cattivo host ha recensioni discordanti, i commenti positivi sono spesso scarni e scritti in maniera poco professionale e sembrano quasi sempre falsi
Da tanto tempo sul mercato
- Un buon host è sul mercato da almeno cinque o più anni e, in questo modo, avete la possibilità di valutare la sua professionalità
- Un cattivo host, in genere, non dura più di due o tre anni
Conoscere i propri limiti
- Un buon host gestisce le proprie risorse (banda, RAM, spazio) creando dei piani che bilancino in maniera intelligente limiti e costi
- Un cattivo host promette sempre limiti ridicoli o, addirittura, nessun limite!!!
- Escludendo pochi piano di hosting ben bilanciati, i piani di hosting illimitati sono assolutamente impossibili, sono solo promesse impossibili da mantenere
Trasparenza
- Un buon host ha una politica di trasparenza e contratti semplici da capire
- Un cattivo host ha contratti capestro o contratti con regole scritte in tipico “burocratese” in modo da non farvi comprendere limiti quali limiti di dimensioni e di connessioni di SQL, email e di banda. La maggior parte delle volte sono scritti in modo da consentire loro di abbandonarvi alle vostre lamentele (e legalmente!) nel caso di malfunzionamenti.
Possibilità di upgrade
- Un buon host ha possibilità di upgrade (nel caso il vostro sito diventasse più grande o che generasse molto più traffico); potete cominciare con un piano low-cost e migliorarlo man mano che ve ne si presenti la necessità
- Un buon host ha anche la capacità di gestire ed amministrare più servizi di hosting
- Un cattivo host offre possibilità di upgrade, ma non offre le competenze per i servizi non primari
Sfortunatamente il 90% del mercato è composto da cattivi host, siate attenti ma fortunati nella vostra scelta! Come sai, scegliere un Hosting buono ed affidabile, è fondamentale per il tuo business.
In bocca al lupo!